“HO TANTA ROBA”
by 6 Aprile 2023Correva l’anno 2012, nelle cuffie degli adolescenti girava un giovanissimo Skrillex, uno stilosissimo Pitbull, il “Good feeling” di Flo Rida, gli Imagine Dragons…
E noi? Noi eravamo solo ragazzini pronti a tutto, o forse no, però erano meno i pensieri, non ci interessava dei governi tecnici, o delle catastrofi in America, no a noi interessava vivere il momento e lo stavamo vivendo senza nemmeno rendercene conto.

Apre il magazine dell’osservatorio, mi prenderò giusto due righe prima di procedere con l’articolo. Sono fiero di introdurre, l’apertura di un magazine che assieme al podcast, in live alle 11 del giovedi su radio Wau e in streaming ogni mercoledì alle 14 su spotify, tratterà la materia che unisce i timpani, il cervello, il cuore di molti di noi: la musica. La musica che ci ha cresciuto e che ha permesso a me (Francesco Bucci), Francesco Laneve e Danilo Santoro, di mettere su questo piccolo spazio dedicato alla musa che tanto ci ispira.
Buon viaggio.
Torniamo a noi, era il 2012 e passavo le giornate di fronte al televisore, (Black ops 2 vi dice qualcosa?) altro che fashion week, in classe la gara era a chi era più zarro (mamma sembra un veccchio), e a proposito di zarri chi era il capo? Semplice, Gue Pequeno, lui non solo aveva quella che nel rap chiamano “attitude”, ma anche lo swag, il modo in cui rappava, vestiva, il suo essere rozzo per noi ragazzini era quasi un riferimento (si eravamo la progenie dei maranza). Insomma noi violenti e cattivi sui videogiochi, poi nella vita reale un grande gruppo di ragazzi, loro, beh sempre un passo avanti. Un passo avanti come nel 2011 su youtube, quando il 14 luglio Gue, Fedez e Dj Harsh annunciano la nascita di un etichetta che da li a qualche anno avrebbe cambiato il mercato e il game.
Nasce Tanta roba label, che da subito firma artisti come un Salmo fresco di esperienza inglese, ancora una promessa tra le tante, un veterano come Ensi, leggenda del freestyle italiano, ma prima ancora storico componente del gruppo One mic (che ho avuto il piacere d’intervistare per il passaggio del techinche perfette a Lecce) e poi due astri nascenti, un tarantino d’origine Madman, fresco di Escape from heart, album che per molti forse è l’inno della adolescenza. Infine un ragazzo che già faceva parlare di se da un po un certo Davide, chiamato Gemitaiz.

In meno di un anno l’etichetta segue e pubblica due progetti a dir poco strabilianti: Era Tutto un Sogno di Ensi, ma soprattutto Death Usb di Salmo. Su quest’ultimo vorrei soffermarmi un attimo, Con un album a dir poco audace, Death Usb vanta singoli come l’omonima traccia che porta il nome dell’album, Live fast die young e Demons to diamonds. Questi 3 brani sono solo un assaggio del mini album da dieci tracce, dallo spirito graffiante, cattivo, energico dalle sue basi praticamente House alle rappate crudissime, questo non è un album è una scena del crimine, un disco dal gusto splatter nel vero senso del termine. Con death usb il rapper sardo conquista anche collaborazioni importanti come Primo, storico rappresentante dei Cor Veleno (ci manchi primero) e Fritz da cat storico produttore che vanta progetti come 950 per intenderci.
Corrono gli anni e mentre Gue coltiva una carriera da solista in rampa di lancio, la sua etichetta lancia nel gioco dei veri e propri bombardamenti, come Detto Fatto Ep di Gemitaiz e Madman. Loro sapevano dove e come fiutare talenti, tanto che firmano una neonata Troupe d’elite in tempi non sospetti, chi è la Troupe d’elite? Se dico Er nyah e Ghali foh, possiamo comprendere come nel 2012 Tanta roba abbia visto dieci anni avanti con fenomeni come, ripeto, Ernia e Ghali.
Intanto Gemitaiz e Madman sembra che abbiano preso la corsia preferenziale, nel 2014 infatti pubblicano Kepler, album che sotto tante critiche tocca il primo prosto tra gli album più ascoltati per un buon periodo. Una coppia di cavalli vincente che firma banger assurdi come Haterproof 2, Blue Sky e Diario di bordo in un progetto che sa di 2014, ma quel periodo che tanto abbiamo amato che ci ha cullato (molto violentemente).
Non finisce qua il viaggio di Tanta Roba perchè firmano Midnite sempre di Salmo album culto per la scena con collaborazioni da capogiro come Mezzosangue, Noyz Narcos… Ah dimenticavo stava per nascere una certa machete crew! Firmano poi nel 2015 album come Nonostante Tutto di Gem, Doppelganger di Mad, portando in etichetta una giovanissima Pristess.
Questo breve viaggio per raccontarvi come un idea nel 2012 ha fatto non solo da culla ad artisti che poi da li a qualche anno hanno dominato la scena, ma anche a noi un po figli delle stelle, un po figli di stelle.
-Tendenzialmenterosso (Francesco Bucci)
Error: No feed found.
Please go to the Instagram Feed settings page to create a feed.
Error: No feed found.
Please go to the Instagram Feed settings page to create a feed.
Error: No feed found.
Please go to the Instagram Feed settings page to create a feed.

Leave a comment