Quando “Venere” incontra la tecnologia

17 Aprile 2023

Grandi domande, opere d’arte, trattati filosofici, libri, film, musica! Se dico amore dico tutto e dico niente. Dante chiudeva la sua Divina Commedia con il celebre verso “L’amor che move il sole e l’altre stelle”, celebre questo passo ancora oggi perché diciamolo, arriva un punto della vita dove il baricentro del nostro universo verte su Venere. E allora come si è sviluppato il movimento dantesco fino al 2023? Beh nel mondo di oggi quella figura di Dio che muove gli astri e le stelle si rifà a noi che diventiamo dei piccoli Demiurgo con un “semplice” device. Di cosa sto parlando? Se hai letto il titolo già lo sai, ma se non lo hai fatto nessun problema, infondo il tema di oggi è il mercato dell’irrazionalità, Tinder. Sean Rad nel 2016 dopo un fallimento e un start up non perfettamente riuscita, arriva a ideare una piattaforma di dating giovane, veloce e intuitiva. Il perché di questo? In passato queste piattaforme esistevano ma la visione di un eventuale rifiuto, la difficoltà nel creare un profilo oltre che l’imbarazzo del tabù di entrare in contatto con gente tramite la rete portava a uno scarso utilizzo di queste. Il ragazzo ne discute con un amico e in pochissimo tempo creano una macchina dal valore di oltre 13 miliardi di dollari (L’amore frutta eh Sean?). Ma oggi non siamo qui per fare storia delle dating app, ma per parlare del movimento delle stelle dantesco traslato nello “swipe” verso destra o sinistra. E questo cosa c’entra con la musica? Dovete sapere che Sean come me e tanti altro al mondo è sempre stato un amante della musica, tanto che una buona parte di un profilo Tinder se ci fate caso ruota attorno ai gusti musicali, e sai che c’è? Oggi ne prendiamo alcuni!

L’ alternativo

Serpeggia tra l’innominabile funk, il soul più estremo, la disco più ricercata, le bio semplici ma allo stesso tempo ricercate. Chi monta un profilo alternativo sa cosa sta facendo, semplicemente non vuole stupirti, vuole esprimere la sua individualità, la sua espressione nel mondo, a demarcazione di questo i meme, le foto mosse, l’amore per il proibito.

Notturni di professione, ballerini improbabili, il loro profilo è un flusso continuo, delle vere e proprie Ferrari, proprio come quella utilizzata per il video di Cosmic girl dei Jamiroquai

She said ‘step in my transorter

so I can teleport ya all around my heavenly body’

This could be a close encounter

I should take care not to flounder

Sends me into hyper space when I see her pretty face.

L’ Indie

Radical chic a volte, amante della natura altre, facilmente notabile eppure così mimetico, il profilo indie è una vera e propria espressione di semplicemente essere, non estroverso come l’alternativo, chi porta questo profilo traspare allegria, sensibilità, paure qualche volta, insomma emozioni allo stato primordiale, filtrate solo dall’attualità. Quando hai a che fare con uno spirito libero d’altronde bisogna essere così, un pò sregolati, a volte illeggibili ma con delle vere emozioni, quello che traspare quando ascolti e vedi personaggi (o meglio dire persone) come i Coma Cose. Li puoi amare, li puoi odiare ma è indiscutibile il modo con cui Fausto e Francesca, sfidano chiunque, anche loro stessi a volte superandosi, pur di esporre il loro modo di vedere le cose, la loro vita.

Ma tanto cambierebbe poco

Se a questo mio senso di vuoto

Aggiungo il fatto che mi perdo ancora

Te lo dirò in una parola: maldinoia

Il rappuso

La testa tra le nuvole, le sneakers ben salde a terra, la simbiosi di questo tipo con la strada e il mondo è fuori dai parametri, non ti porta un mazzo di fiori magari, ma conosce la strada come se fossero le su tasche. La parola d’ordine è esperienza, il profilo del rappuso cambia rispetto alle sue esperienze di vita, in uno spettro che va da Tha Supreme ai $uicideboy$. Foto un po badass, bio altrettanto, ma ehi, è il game e devi starci per capirlo, oppure no, già perché magari sotto una scorza semi aggressiva si celano grandi storie. Magari va bene anche l’amicizia, ma la loro è una promessa prima di tutto, qualsiasi sia la relazione.

Are we still friends?

Can we be friends?

Are we still friends?

I’ve got to kno– Know If we can still see each other

Shake your hand, say hi”

Il rocker

Molte volte si pensa al rocker, come lo stereotipo degli anni 80 del pazzo che vive in tour ma la verità è che non è sempre così. La maggior parte dei rocker esprime un profilo molto intimo, a tratti personale, quasi un diario di vita,perchè il rock è si il genere che ti tiene a terra, ma in fondo l’amore ti fa volare. Tra assoli leggendari, concerti unici, il profilo del rocker non cerca altro che un compagno per il suo viaggio, a volte in salita, altre in discesa ma con un posto accanto sempre pronto. Insomma per stare accanto ad un profilo rocker devi saper volare, conoscere la terra, il cielo, scoprire la vita, sfidarla senza mai averne abbastanza.

Run and tell the angels that everything is alright

I’m looking to the sky to save me

Looking for a sign of life

Looking for something to help me burn out bright”

Il metalhead

Da non confondere con il rocker, chi si espone sotto un profilo più “pesante” non è na da vedere come un semplice duro, non basta, un libro non si può giudicare solo dalla copertina. Sotto il tappeto estremo infatti molto spesso dietro la maschera del “metallaro” ci sono persone molto profonde, energiche ma allo stesso tempo soft. Emozioni allo stato puro, perchè insomma, per stare nel viaggio del grande albero del metal pieno di sfaccettature, non basta essere aperti, bisogna essere un vero e proprio foglio bianco. Quindi dietro al nero, al fumo di un profilo all’apparenza pesante, prova a vedere in “negativo” potresti scoprire molto di più.

in my eyes you are beautiful

Not just bright, perfect spiritual

I did what I had to do to get higher

Spent myself on another, entangled like lovers

Not quite dark, not quite light”

L’elettronico

Qua si entra in un campo enorme, praticamente infinito già perché la musica elettronica non è una definizione, in quanto tale definizione ne contiene almeno altre duecento, per i suoi mood, le sue fusioni, insomma nel suo attuarsi. Mi concentrerò più sul mood che può trasparire un profilo che definisco “elettronico”. Dalla techno più pesante, passando per il genere house, new wave, acid, ambient… C’è solo un elemento comune, l’esplorazione. Il profilo “elettronico” risulta per la maggior parte delle volte come un profilo curioso, di una persona curiosa, per persone curiose. Non fermarsi alla foto, alla bio è d’obbligo, la regola è rompere le regole, gli schemi, tanto che non penso bastino le parole per descrivere una tale identità, bisogna ascoltare, percepire, andare oltre i propri sensi.

Il nostalgico

Per chiudere il nostro gioco infine, c’è lui, nato nella generazione sbagliata dice, amante dei film di Aldo Giovanni e Giacomo, sempre pronto per una serata anni 80-90, romantico come solo alcuni papà possono essere, imposterà il suo profilo secondo la dicitura del “meglio dal vivo”. Il profilo nostalgico non si limita a vivere sotto le grandi luci del passato, ma ti fa rivivere ricordi, che forse noi hai nemmeno vissuto, a rimarcare che progresso non per forza vuol dire SOLO guardare al futuro, a volte lo si trova anche nei periodi a noi precedenti. Il rapportarsi con un profilo del genere assicura un esperienza di vita alle volte unica, perché il profilo di un nostalgico non si limita all’andare contro la massa, semplicemente cammina, alle volte solo, altre con centinaia di altre persone e ricordi.

E poi se il fuoco nel camino brillerà

per sempre con amore e senza età

vuol dire ritrovarci e dirsi

ciao”

Chiaramente quello che è esposto qui non è altro che un gioco fatto tra di noi, l’obbiettivo non è di certo generalizzare, ricordiamoci infatti che parliamo di identità, invito quindi all’esplorare, conoscere, perché ci sono altri milioni di personalità differenti al mondo, da cui senza dubbio si può solo che imparare. Un saluto da Venere, un pianeta tendenzialmenteamoroso.

-il vostro, Tendenzialmenterosso

Leave a comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *