
“ROMA EST” È IL NUOVO SINGOLO DI LEO PARI
by 12 Gennaio 2023“ROMA EST” È IL NUOVO SINGOLO DI LEO PARI
Disponibile per le radio da venerdì 13 gennaio
Sarà disponibile domani 13 gennaio il singolo “Roma Est”,brano che anticipa il nuovo album di inediti di prossima uscita di Leo Pari, autore e musicista che, oltre a vantare collaborazioni di livello, ha prestato la sua sensibile penna ad artisti del calibro di Elodie, Simone Cristicchi, Francesco Renga e Gazzelle.
“Roma Est” è un brano malinconico ma consapevole, che racconta della cruda ma matura presa di coscienza dello scorreredel tempo e della paura di sbagliare e non riconoscersi, consapevolezze che trovano poi una pace momentanea nel cullante immaginario delle luci di Roma Est come delle astronavi pronte a salvarci.
Così Leo Pari descrive “Roma Est”:
“Il brano parla di presa di coscienza del tempo che passa, della vecchiaia che sopraggiunge, di malattie crudeli come l’Alzheimer che cancellano la memoria la storia e gli affetti di una persona, della fatica della quotidianità, della sua ipocrisia nel mascherarci dietro sorrisi che illudono di tenere lontani angosce personali e curiosità altrui, dei problemi che ci rendono tutti simili, delle illusioni di una vita migliore magari con un intervento salvifico – le astronavi che dovrebbero salvarci sono soltanto le luci di Roma Est, uno squallido centro commerciale ma anche una zona di Roma, sempre più deturpata – della difficoltà dei rapporti interpersonali ed affettivi cui faticosamente, crescendo, si cerca di dare un senso e una direzione, dell’ insonnia e delle difficoltà esistenziali che ognuno di noi ha. Credo che non ci sia nulla di più “Pop” della realtà”
Ad accompagnare la release del singolo, nei prossimi giorni sarà pubblicato anche il videoclip ufficiale su YouTube.
Crediti:
Scritto da Leo Pari
Prodotto da Leo Pari e Alessandro Donadei
Batteria: Franz Aprili
Basso: Matteo Domenichelli
Chitarre: Alessandro Donadei
Piano, Synth, Acustiche: Leo Pari
Mixato da Jesse Germanò al Jedi Sound di Roma
Masterizzato da Matt Colton al Metropolis Studio Londra
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